Il Generale Robert Edward Lee



[...] «La guerra non finirà con l’arrivo dell’inverno, Isabella, siamo solo all’inizio.» Una doccia ghiacciata sotto il sole che non dava loro tregua.
«Justin ha nominato un certo Sherman nella sua lettera. Ne avete sentito parlare?»
«No, ma ho sentito menzionare ampiamente Grant e Lee
«Lee?»
«Robert Lee, comandante delle forze della Virginia, generale della Confederazione, proprietario schiavista e uomo lungimirante. Darà del filo da torcere a Grant, ma suppongo che il nuovo brigadiere generale vi farà vincere la guerra.»
Isabella non rispose. Era stanca di tutte quelle chiacchiere militari, di tutti quei dannati uomini che giocavano col sangue degli innocenti, che irretivano giovani ragazzi con sogni di gloria e li rispedivano alle madri dentro casse di legno. [...]


 
Robert Edward Lee nacque nel 1807 in Virginia, quarto figlio di un eroe della guerra di indipendenza americana, Henry Lee. Entrò nell'Accademia Militare degli Stati Uniti a West Point nel 1825. Si diplomò nel 1829 e fu assegnato come sottotenente nel Corpo del Genio.
Nel 1831 fu trasferito in Virginia, come assistente ingegnere. Nel 1837 ricevette il primo comando importante come tenente e successivamente venne promosso a capitano. Nel 1841 fu trasferito nel porto di New York, dove ricevette l'incarico di costruire fortificazioni.
Lee si distinse nella guerra messicana (1846–1848) e fu promosso Tenente Colonnello, successivamente diventò sovrintendente di West Point nel 1852. 
Nel 1855 Lee diventò tenente colonnello del 2º Cavalleria degli Stati Uniti e fu inviato sul fronte del Texas. Nel 1861 quando lo stato proclamò la sua secessione dall'Unione, fu chiamato a Washington, DC in attesa di nuovi ordini.
Il 18 aprile 1861, alla vigilia della guerra di secessione americana il presidente Abraham Lincoln offrì a Lee il comando delle forze armate dell'Unione. 
I sentimenti di Lee erano contrari alla secessione, come denunciò in una lettera del 1861 in cui parlava di essa definendola «nient'altro che rivoluzione» e tradimento degli sforzi dei Padri Fondatori. Tuttavia la sua lealtà nei confronti della sua natia Virginia gli fece raggiungere le file della Confederazione.
Allo scoppio della guerra fu nominato alla testa di tutte le forze della Virginia e poi uno dei primi cinque generali comandanti delle forze confederate. Divenne consigliere militare di Jefferson Davis, presidente della Confederazione, che egli aveva conosciuto ai tempi di West Point.
A seguito della ferita ricevuta dal generale Joseph E. Johnston nella battaglia di Seven Pines, il 1º giugno 1862, Lee assunse il comando dell'Armata della Virginia Settentrionale, la sua prima opportunità di comandare un esercito sul campo. 
Nell'estate del 1863 Lee intraprese una nuova invasione del Nord nella speranza che una vittoria del Sud avrebbe obbligato il Nord a riconoscere l'indipendenza della Confederazione. Il suo tentativo di sconfiggere le forze unioniste al comando tuttavia fallì.
Nel 1864 il nuovo generale comandante in capo dell'Unione, Ulysses S. Grant, cercò di distruggere l'Armata di Lee e di catturare Richmond. 
Il 31 gennaio 1865 Lee fu promosso generale comandante in capo di tutte le forze confederate. Il 9 Aprile le sue forze si arresero all'Armata dell'Unione ed egli si consegnò al generale Grant.
Lee fu preside del Washington College a Lexington (Virginia), dal 2 ottobre 1865. Da rilevare che Lee orientò il College perché vi fossero attirati studenti maschi del Nord come del Sud. La sera del 28 settembre 1870, Lee si ammalò, impossibilitato a parlare in modo coerente. È pressoché certo che Lee abbia avuto un ictus che danneggiò i lobi frontali del cervello e che gli rese impossibile parlare. Fu nutrito forzatamente per recuperare le forze ma contrasse la polmonite, una conseguenza quasi comune per chi perdeva forze. Lee morì per gli effetti della polmonite, due settimane dopo l'ictus, la mattina del 12 ottobre 1870, a Lexington, in Virginia.

Lee rimane la figura più venerata e apprezzata, non solo nel Sud, della storia della Confederazione fino ai nostri giorni.

 

 

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